

The History of Sound, folk d'epoca e amore omosessuale
A Cannes film Oliver Hermanus con O'Connor e Mescal
(di Francesco Gallo) Un film pieno di bella musica folk d'epoca questo 'The History of Sound' di Oliver Hermanus che passa oggi in concorso a Cannes basato sull'omonimo racconto di Ben Shattuck e che verrà distribuito in Italia da Universal Pictures. Al centro di tutto la delicata relazione tra due giovani musicisti che si incontrano nel 1916 e poi viaggiano insieme nell'estate del 1919 per registrare le canzoni popolari dei loro connazionali nel New England rurale. Lionel (Paul Mescal) è un cantante di talento del Kentucky rurale cresciuto sulle canzoni che suo padre cantava sul portico della loro casa, un vero talento capace di decrittare in note ogni rumore che lo circonda: dalle rane alla pioggia. Nel 1917, lascia però la sua fattoria di famiglia per frequentare il Boston Music Conservatory dove incontra, in un pub, David (Josh O'Connor) studente di composizione musicale di cui si innamora, ma che viene presto arruolato nella prima guerra mondiale. Nel 1920 i due con una sorta di proto-registratore a rulli per circa tre mesi attraversano le foreste e le isole del Maine, per raccogliere canzoni popolari allo scopo di preservarle per le generazioni future. Dopo due anni a partire sarà poi Lionel che va in Europa, anche in Italia, rifacendovi una nuova vita di successo e sperimentando un nuovo amore eterosessuale, ma il ricordo di David è duro a morire così si spinge fino alla sua casa per scoprire un mistero incredibile. "È stato difficile convincere le persone a mettere i soldi per un film costoso come questo - dice il regista sudafricano Oliver Hermanus -. È intanto un pezzo d'epoca che andava ricostruito e abbiamo pou dovuto viaggiare in tutto il mondo. Non solo è anche ritratto di una vita attraverso un processo tranquillo e oggi fare film così è incredibilmente difficile. Il progetto poi - continua il regista - è stato ritardato per diversi anni, in parte a causa dei finanziamenti, ma i profili in crescita di Paul e Josh hanno contribuito a garantire quella spinta finale". E ancora sulla difficoltà dei finanziamenti Oliver Hermanus : "Girare in tanti posti diversi dal Regno Unito all'Italia è stato sicuramente difficile perché richiede molto denaro. La primissima opzione è stata quella di tagliare delle parti, o di provare a girarle negli Stati Uniti. Quello è stato un momento in cui abbiamo dovuto mettere i piedi per terra". Una curiosità sui due attori protagonisti: Paul Mescal sarà, a breve, Paul McCartney nel progetto di biopic sui Beatles realizzato da Sam Mendes, mentre Josh O'Connor è nel cast di 'The Mastermind' di Kelly Reichardt in concorso quest'anno Cannes.
Q.Frank--FFMTZ