Frankfurter Tageszeitung - Standing ovation per Cocciante a Musicultura 2025

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Standing ovation per Cocciante a Musicultura 2025
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Standing ovation per Cocciante a Musicultura 2025

Capossela, 'non tapparsi le orecchie alle sirene della guerra'

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Macerata, 21 giu - Un'Arena Sferisterio sold out ha tributato ieri 20 giugno a Macerata una standing ovation a Riccardo Cocciante nella prima delle due serate finali di Musicultura 2025, cantando con lui Margherita, e accogliendo tra gli applausi le canzoni degli otto concorrenti assieme alle esibizioni di Francesco Tricarico e Vinicio Capossela. Presentata in maniera impeccabile da Carolina Di Domenico, elegantissima in un tailleur bianco a gonna lunga, la kermesse ha avuto nella prima co-conduzione di Fabrizio Biggio al suo fianco piacevoli momenti di alleggerimento con tanto di test culinari per saggiare la sua dichiarazione di adesione alla marchigianità. E mentre Tricarico ha emozionato il pubblico con le intense e quasi parlate melodie di 'Sono Francesco' e 'Mi manchi negli occhi', Capossela intonando 'Bardamù', 'Il povero cristo' e 'Staffette in bicicletta', riferito alle donne della resistenza, l'ha invitato a una presa di coscienza e di ascolto degli altri non tappandosi le orecchie di fronte alle sirene delle contraeree e delle ambulanze della guerra. Poi, dopo aver cantato 'Il tempo dei regali' ha aggiunto tra gli applausi: "il dono è rivoluzionario perché esula dalla scambio economico, è un esercizio di gratitudine che mostra la nostra capacità di amare". Ma a emozionare la platea dei 2.400 spettatori è stato soprattutto Cocciante, che dopo aver cantato 'Se stiamo insieme ci sarà un perché' seguito da 'Poesia' ha raccontato. "Quando l'ho composta conoscevo solo due o tre accordi, ma mi sono bastati" e dopo 'Margherita' , accompagnata dal pubblico senza musica ha esortato i giovani a osare e a seguire la propria ispirazione indipendentemente dalla moda del momento, " io l'ho fatto - ha aggiunto - ed è per questo che sono ancora qui nonostante il palcoscenico rappresenti per me un momento di grande intensità che dopo anni mi fa ancora paura". A lui è andato il premio per Alti Meriti Artistici delle Università di Camerino e Macerata. Ma i protagonisti della serata, chiamati virtualmente a raccoglierne l'eredità, sono stati gli otto vincitori del concorso, scelti dopo una lunga selezione che ha vagliato 2.352 proposte. Tutti diversissimi tra loro i brani presentati: dalla 'Ballata dell'inferno' di Elena Mil, che lo identifica col vuoto interiore vincendo il Premio per il Miglior Testo delle Università di Camerino e Macerata, a 'Funamboli' di Moonari, su una vita sospesa tra cielo e terra, premiato come miglior progetto discografico, fino ad Ibisco che con 'Languore' si è aggiudicate il nuovo riconoscimento 'Grotte di Frasassi', eccellenza naturalistica delle Marche che prevede una restituzione artistica al loro interno. Applauditissimi anche Alessandra Nazzaro con 'Ouverture', su un amore che doveva essere lasciato agli inizi, Frammenti con 'La pace', Me July con 'Mundi' in dialetto beneventano, Abat-Jour con 'Oblio' e Silvia Lovicario con 'Notte'. Stasera riproporranno le loro creazioni alla finalissima assieme ai big Eugenio Finardi, Antonella Ruggiero e Valerio Lundini, per contendersi il premio di 20.000 euro di Banca Macerata.

C.Herrmann--FFMTZ