

Borsa: Europa riduce calo dopo inflazione Eurozona, Milano -0,3%
Future Usa negativi. Oggi i verbali Fed, domani Jackson Hole
Riducono il calo le principali borse europee dopo il dato sull'inflazione dell'Eurozona, ferma al 2% su base annua come da stime. Milano cede lo 0,3%, Madrid lo 0,25% e Francoforte lo 0,35%, mentre Londra e Parigi si portano sulla parità. Si confermano negativi i future Usa in vista dei verbali dell'ultimo Comitato Federale della Fed, diffusi alla vigilia dell'avvio del tradizionale simposio di Jackson Hole nel Wyoming (Usa). Stabile a 80,5 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo in calo di 2,3 punti al 3,53%. Altrettanti ne perde quello tedesco al 2,72%. Positivo il greggio (Wti +1,04% a 63 dollari al barile) insieme al gas (+0,22% a 31,3 euro al MWh), mentre si conferma debole l'oro (-0,53% a 3.225,9 dollari l'oncia). In rialzo il dollaro a 85,92 centesimi, mentre la sterlina si rafforza a 74,06 penny sul biglietto verde. Contrastato il settore della difesa dopo lo scivolone della vigilia su ipotesi di un accordo di pace tra Russia e Ucraina. Avanza Leonardo (+0,65%), cedono invece Rolls-Royce (-1,3%) e Rheinmetall (-1,25%). Riducono il calo i bancari Bper (-1,15%), Santander (-1%), Popolare Sondrio (-0,83%), Unicredit (-0,8%), Commerzbank (-0,55%), Mediobanca (-0,5%) e Intesa (-0,45%). Si conferma invariata Mps. Prese di beneficio per gli automobilistici Stellantis (-1%), e Porsche (-0,45%), mentre risale Ferrari (+0,5%). Deboli i petroliferi Saipem (-1,51%), Bp (-1,22%) e Tenaris (-1,1%), poco mosse TotalEnergies (-0,2%), Shell (-0,15%) ed Eni (-0,1%).
W.Albrecht--FFMTZ