

Gasparri,riforma giustizia momento decisivo della legislatura
Poi il referendum popolare
Si avvicina un momento decisivo della legislatura: martedì ci sarà il secondo passaggio dalla riforma costituzionale della giustizia con il voto dell'aula di Palazzo Madama. Poi si procederà rapidamente alla terza e quarta votazione in attesa del probabile referendum popolare che confermerà la scelta della separazione delle carriere e della riforma del CSM. La sinistra blatera perché vuole difendere il sistema della lottizzazione che ha caratterizzato il CSM e che qualcuno ancora difende". Lo afferma in una nota Maurizio Gasparri, capogruppo Fi a Palazzo Madama. "Leggiamo articoli sconcertanti di ex magistrati che parlano del Csm come baluardo, ignorando il mercimonio che ai tempi di Palamara ed altri è stato fatto, scambiando posizioni giudiziarie fondamentali per ragioni puramente politiche. Un metodo che, per molti versi, si tenta ancora di attuare da parte di altissimi togati. Abbiamo ascoltato, nei giorni scorsi, fatti molto gravi sui quali stiamo vigilando. L'attuale CSM ha una guida trasparente che deve evitare ogni tipo di interferenza delle correnti organizzate e dei loro capi annidati in uffici giudiziari di prima rilevanza. Noi vogliamo una riforma che garantisca trasparenza della giustizia, separazione delle carriere, fine della lottizzazione delle Procure. Martedì sarà una giornata storica. E Forza Italia, che insieme a tutto il centrodestra vuole con forza questo cambiamento, dedica a Silvio Berlusconi questa riforma. La giustizia resta un problema, questo dimostra che non era una battaglia di una persona ma era una battaglia per il popolo italiano. Che vuole un sistema giudiziario rapido, efficiente e non caratterizzato dall'uso politico dalla giustizia", conclude Gasparri.
Z.Meier--FFMTZ