

Circolo Mario Mieli, 'a Budapest sfileremo comunque'
'Le dichiarazioni di Orban? Non arretriamo di un millimetro'
"Domani sfileremo al Pride di Budapest, dopo le dichiarazioni di Orban non arretriamo di un millimetro". Lo dice, all'ANSA, Mario Colamarino, il presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride, a Budapest con una delegazione per la grande parata del Pride vietata da Orban. "Siamo appena arrivati a Budapest e nemmeno il tempo di atterrare ci hanno fatto dei controlli appena scesi dall'aereo. Alla Dogana mi hanno fatto aprire la valigia e mi hanno chiesto cos'è questo striscione. Ma vedo attivisti da tutta Europa venire qui, persone comuni, oltre ai politici", ha aggiunto Colamarino. "Credo che l'Italia farà la sua parte in questa battaglia per riaffermare lo stato di diritto in Europa - sottolinea Colamarino - perché l'Ungheria è la frontiera dell'Europa che dobbiamo proteggere e quello che succede qui potrebbe succedere un giorno in Italia e in altri paesi. Perciò on bisogna arretrare di un millimetro sui diritti e domani saremo tantissimi". Colamarino aggiunge che "a breve incontrerò l'ambasciatore italiano qui in Ungheria per fare il punto sulla sicurezza per la nostra delegazione insieme ad altri attivisti, ma siamo fiduciosi che domani saremo tanti".
R.Braun--FFMTZ