

Borsa: fiducia in Europa dopo tregua Israele-Iran, Milano +1,45%
Future Usa in rialzo, attesi gli interventi di Lagarde e Powell
Prevale la fiducia tra le principali Borse europee per effetto della tregua di 12 ore tra Israele e Iran annunciata dal presidente Usa Donald Trump. Francoforte (+1,47%) e Milano (+1,45%) sono le migliori, seguite da Parigi (+1,24%), Madrid (+1,15%) e Londra (+0,44%), che rimane un po' in disparte. Positivi i future Usa in attesa degli indici Ifo dalla Germania, i prezzi delle abitazioni Usa, gli indici della Fed di Richmond e gli interventi dei presidenti della Bce Christine Lagarde e della Fed Jerome Powell. In calo il greggio (Wti -3,08% a 66,41 dollari al barile), il gas (-10,78% a 36,,1 euro al MWh), l'oro (-1,3% a 3.324 dollari l'oncia) e il dollaro a 0,86 euro e poco sopra quota 0,73 sterline. Si attesta a 94,3 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 1 punto a quasi il 3,476% e quello tedesco in crescita di 2,1 puti al 2,52%. In luce gli automobilistici Stellantis (+3,51%), sull'onda lunga dell'avvio della gestione di Antonio Filosa, Volkswagen (+2,32%) e Renault (+1,8%). Brillanti i produttori di semiconduttori Stm e Infineon (+3% entrambi) e il comparto del lusso con Puma (+3,47%), Kering (+2,86%), Cucinelli (+2,56%) e Moncler (+2,14%). Il tonfo del greggio e del gas pesa su Bp (-5,23%), TotalEnergies (-3,91%), Shell (-3,62%) ed Eni (-3,56%). In campo bancario sprint di Mediobanca (+3%) che avrebbe ricevuto un primo via libera dal consiglio di vigilanza della Bce per l'Ops su Mediobanca (+2,98%). In luce anche Unicredit (+2,8%), Bnp (+2,56%), Banco Bpm (+2,22%), Intesa (+1,86%), Bper (+1,77%) e Popolare Sondrio (+1,7%). Più caute Commerzbank e Credit Agricole (+1,2% entrambe).
R.Winkler--FFMTZ