Frankfurter Tageszeitung - Steinmeier, oggi Thomas Mann non riconoscerebbe gli Stati Uniti

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Steinmeier, oggi Thomas Mann non riconoscerebbe gli Stati Uniti
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Steinmeier, oggi Thomas Mann non riconoscerebbe gli Stati Uniti

A Lubecca cerimonia per i 150 anni della nascita dello scrittore

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Thomas Mann "avrebbe potuto immaginare l'America di oggi, in cui l'arte e la scienza, in cui le università, che erano l'orgoglio del paese libero che gli aveva dato rifugio, sono minacciate nel profondo come mai prima d'ora?", lo ha chiesto Frank-Walter Steinmeier, presidente federale tedesco, intervenendo a Lubecca alla cerimonia per ricordare i centocinquant'anni della nascita dello scrittore tedesco, nato proprio nella città anseatica il 6 giugno 1875. Nel suo intervento Steinmeier ha affrontato la biografia dello scrittore tedesco, la sua personalità e la sua produzione letteraria. Steinmeier, parlando nella Chiesa di Sant'Egidio, ha voluto ricordare Mann come uno dei "classici" della tradizione tedesca. Tuttavia, il presidente ha voluto segnalare anche la sua attualità e la natura profondamente politica delle sue opere come pure del suo impegno. Mann era "spinto dalla convinzione che solo in democrazia è possibile garantire l'individualità di ogni persona, la sua dignità e lo sviluppo della vera umanità, di cui la sua produzione letteraria è testimone". Concludendo Steinmeier ha ricordato come Thomas Mann "sapeva, e lo disse in un chiaro discorso del 1938, che la democrazia oggi non è un bene sicuro, che è sotto attacco, che è seriamente minacciata dall'interno e dall'esterno, che è diventata di nuovo un problema. Il suo messaggio: la democrazia, una volta raggiunta, può continuare ad esistere solo se le persone la difendano e si battono per essa".

C.Engel--FFMTZ