Sangalli, manovra risponda a inflazione e desertificazione
80/o Confcommercio Udine. Insegna spenta è pezzo città che muore
"L'inflazione resta una fonte di legittima e doverosa preoccupazione", "nella manovra economica trovino spazio misure capaci di sostenere la crescita economica e occupazionale del Paese". Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, lo ha auspicato intervenendo all'80/o anniversario di Confcommercio Udine. . Sangalli ha richiamato l'attenzione sulla desertificazione commerciale dei centri storici e dei paesi di montagna: "Un problema molto serio, non solo per il commercio ma per l'economia e la vita sociale italiana". La contromisura prevede investimenti sulla prossimità e sul pluralismo distributivo: "Difendere il piccolo commercio di vicinato - ha spiegato - non è una battaglia di retroguardia, ma un impegno attuale e necessario: ogni insegna che si spegne è un pezzo di città che muore. Le vie illuminate e vive grazie ai negozi sono vie più sicure, accoglienti e attrattive". . Il presidente di Confcommercio ha ribadito la necessità di "continuare a combattere i contratti pirata, che danneggiano imprese e lavoratori", rimarcando che la lotta per la legalità e per la dignità del lavoro è parte essenziale dell'impegno dell'ente. Nel suo intervento, il vicepresidente nazionale e presidente provinciale Giovanni Da Pozzo ha tracciato il cammino di Confcommercio Udine dal 1945 ad oggi ricordando come "il commercio sia sempre stato scambio di fiducia, base della ricostruzione civile del Friuli. Ogni impresa libera è un presidio di libertà per tutta la comunità; 80 anni di storia ci insegnano che ricordare il futuro non significa guardare indietro, ma custodire le radici come energia per innovare". Nel corso dell'evento sono state premiate nove imprese associate ininterrottamente dal 1945 "esempio di straordinaria fedeltà associativa, testimonia il valore della continuità nel tempo" ha detto Da Pozzo.
W.Albrecht--FFMTZ