

Borsa: l'Europa in ordine sparso, pesano incertezze sui dazi
In calo l'oro e il petrolio. Il dollaro ancora debole
Le Borse europee proseguono in ordine sparso, in un clima di incertezza sui dazi decisi dagli Stati Uniti e le tensioni geopolitiche. Dopo la telefonata tra Trump e Putin, si attendono gli sviluppi dei colloqui tra Russia e Ucraina. Sembra ormai accantonato il tema del taglio del rating Usa da parte di Moody's mentre sulla politica monetaria della Fed bisognerà attendere ancora del tempo per capire quale sarà l'orientamento futuro. L'indice stoxx 600 sale dello 0,1%. Mostra i muscoli Madrid (+1,2%), bene Londra (+0,27%), poco mosse Parigi (+0,03%) e Francoforte (-0,08%). I principali listini del Vecchio continente sono sostenuti dalle utility (+1,2%), con il prezzo del gas che sale dell'1,8% a 35,85 euro al megawattora. Positive le banche (+0,7%) mentre sono in calo le assicurazioni (-0,4%). Bene anche il comparto della difesa (+0,3%), con Rheinmetall (+1,7%) e Leonardo (+2%). Scende l'energia (-0,4%), con il petrolio in flessione. Il Wti scende dello 0,7% a 62,25 dollari al barile e il Brent si attesta a 65,05 dollari. Seduta negativa anche per il settore del lusso (-0,9%). Si allentano le tensioni sui titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund scende a 100 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,56% e quello tedesco al 2,56%. In flessione l'oro che cede lo 0,6% a 3.221 dollari l'oncia. Sul fronte valutario il dollaro resta debole sulle principali valute. L'euro sale a 1,1265 sul biglietto verde.
W.Werner--FFMTZ