

Borsa: l'Europa resta fiacca dopo Wall Street, Milano -0,5%
A Piazza Affari deboli le banche. Lo spread Btp-Bund a 107 punti
Le Borse europee restano fiacche dopo l'avvio di Wall Street. I mercati restano alla finestra in vista delle decisioni della Fed e delle indicazioni che arriveranno dal presidente Jerome Powell. Sotto i riflettori il prossimo incontro tra Usa e Cina sulle politiche commerciali. Sul fronte valutario l'euro scende a 1,1358 sul dollaro. L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,6%. In calo Parigi (-0,8%), Madrid e Londra (-0,6%), Francoforte e Milano (-0,5%). I principali listini sono appesantiti dal settore della farmaceutica (-1,4%), in vista delle decisioni di Donald Trump sui dazi per il settore. Male l'energia (-0,5%), con il petrolio ancora in discesa. Il Wti cede lo 0,2% a 58,95 dollari al barile e il Brent si attesta a 62 dollari. In flessione i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund scende a 107 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,56%. Stabile l'oro a 3.390 dollari l'oncia. A Piazza Affari scivolano Diasorin (-2,6%), Buzzi (-2,5%) e Tenaris (-2,3%). Deboli le banche con Intesa (-1%), con le prese di beneficio dopo che il considerevole aumento del titolo nelle ultime settimane. In negativo anche Banco Bpm (-0,6%), in attesa dei conti e delle decisioni di Unicredit (-0,5%) sull'ops lanciata nei mesi scorsi. Male anche Mps (-0,4%), coinvolta nel risiko per l'offerta nei confronti di Mediobanca (+1,1%). Male Generali (-1%), nel giorno in cui riunisce il Cda e con una prima valutazione dell'offerta di Mediobanca per Banca Generali (+0,8%). Mostra i muscoli Amplifon (+2,8%), dopo i conti e con il 'buy' di Banca Akros. Bene anche Mediolanum (+1,1%) e Italgas (+1%), con quest'ultima che mette a segno un utile del primo trimestre in crescita del 43% a 168,7 milioni.
C.Schneider--FFMTZ